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Aminet 19
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Aminet 19 (1997)(GTI - Schatztruhe)[!][Jun 1997].iso
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ChimiCad.doc
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1997-03-19
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30KB
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736 lines
CHIMICAD V 1.14 (VERSIONE DIMOSTRATIVA)
(VERSIONE FUNZIONANTE ANCHE SU MACCHINE CON KICKSTART 2.x)
PROGRAMMA SHAREWARE REALIZZATO DA
PAOLO GATTI
(gatti@iatfa.unige.it)
Sviluppato in BLITZ BASIC® V2.1
1 : INTRODUZIONE
....poichè un chimico non pensa, anzi non vive, senza modelli, mi attardavo a
raffigurarmi, disegnandole sulla carta, le lunghe catene di silicio, ossigeno,
ferro e magnesio, col poco nichel intrappolato fra le loro maglie....
da "Il sistema periodico", Primo Levi; Einaudi.
Chimicad è un programma di CAD CHIMICO BIDIMENSIONALE (in grafica bitmap), con
cui è possibile disegnare molecole di qualsiasi tipo che possono poi essere salvate
in formato IFF (per un' eventuale uso in programmi di DTP) o in un formato interno
adatto alla creazione di archivi di formule.
L' interfaccia del programma mette a disposizione strumenti di disegno classici
(sul tipo di DPaint®...) assieme a una serie di pennelli predefiniti, rappresentanti
tra l' altro le principali strutture organiche cicloalifatiche e cicloaromatiche.
Proprio questi pennelli sono il cuore del programma e permettono di velocizzare
molto le operazoni di disegno rispetto a un comune programma pittorico non dedicato
alla chimica.
L' uso di un pennello è molto semplice : si clicca sul desiderato, lo si muove
con il mouse e lo si fissa nella posizione voluta.
Combinando i diversi strumenti a disposizione risulterà molto semplice realizza-
re qualsisai tipo di struttura.
La possibilità di inserire in appositi banchi le formule realizzate permetterà
anche di creare delle vere e proprie librerie di pennelli con le strutture più fre-
quentemente usate nel proprio campo di studio.
L' uso della grafica bitmap può far sembrare perdente in partenza ChimiCad nei con-
fronti di mostri sacri quali ChemWindow® o Chemintosh®, ritengo che comunque per un
uso normale (io ho usato il suo progenitore nella stesura la mia tesi di laurea) pos-
sa dare la soddisfazione di lavorare con il Vostro Amiga in un settore pressochè pri-
vo di software dedicato.
Il programma richiede schermi in ALTA RISOLUZIONE (larghezza almeno=640 pixels) anche
non interallacciati; i migliori risultati si ottengono però con schermi "proporziona-
li", cioè di 640x512 pixels o ancora meglio 800x600.
1.1 Avvertenze
Questo software è fornito senza alcuna garanzia implicita o esplicita.
L' autore non è in nessun modo responsabile per qualsiasi danno o perdita che possa
avvenire per l' uso diretto o indiretto di questo software.
Usate questo software interamente a vostro rischio.
1.2 Copyright
Questo programma è SHAREWARE, la versione di valutazione è di libera distribuzione.
La versione registrata è per il solo uso personale dell' utente che l' ha acquisita,
ne è vietata la distribuzione sia a pagamento che gratuita.
E` inoltre vietata qualunque modifica all' interfaccia grafica e ai pennelli prede-
finiti presenti tanto nella versione di valutazione che in quella registrata.
Tutti i diritti riservati all' autore :
PAOLO GATTI
Via Pietro Cristofoli 3/7
16151
GENOVA
E-Mail : gatti@iatfa.unige.it
1.3 Distribuzione
E' permessa la distribuzione della versione di valutazione e il suo inserimento in
qualsiasi raccolta di software di Pubblico Dominio (sia su CD-ROM che in BBS o siti
Internet) a condizione che tale distribuzione sia gratuita (salvo una ragionevole
quota per il supporto) e che si mantenga inalterata la struttura originale dell' ar-
chivio di distribuzione.
Per inserire il programma in un disco che accompagni riviste o pubblicazioni si pre-
ga di chiedere consenso all' autore che lo accorderà in cambio del numero della ri-
vista cui sia allegato il suo lavoro.
Questo programma non può essere incluso o usato in programmi commerciali senza il
permesso scritto dell' autore.
2 : RISORSE RICHIESTE
Questa versione gira correttamente anche su macchine con Kickstart 2.x.
Il programma richiede :
Kickstart® e Workbench® 2.04 o successivi
ASL.Library V39.4 o successive [fornita]
Reqtools.library (© Magnus Holmgren & Nico Francois)[fornita]
Almeno 1 Mb di memoria totale.
Programma testato su :
Amiga 1200 68030-50MHz/4 Mb Fast/2MB Chip/HD IDE esterno 540 MB
Amiga 1200 68020/2 MB Chip Ram/HD IDE esterno 540 MB/Squirrel SCSI CD-ROM
Amiga 500/Ks 1.2+2.04/½Mb Chip/½Mb Fast [Provato sotto Ks 2.04])
Amiga 4000/Ks3.1/Cyberstorm 68060/40 Mb Ram/Hd 5 Gb+Hd 2 Gb
Routine di stampa testata con:
HP Deskjet 550C
EPSON LQ 400 (24 aghi)
Usando sia driver e preferences di sistema che TurboPrint 4.1 (© Irsee Software).
Incompatibilità:
Durante i test su A1200 l' unica incompatibilità si è riscontrata è con la commodity
MULTICX che crea disturbi nell' uso di mouse e menu a barra.
Sull' A500 si è avuta incompatibilità con MCP.
Nei test su Amiga 4000 dotato di Cybergraphics 4 Mb on board, ChimiCad poteva aprire
uno schermo usando la scheda grafica ma in esso si aveva un pesante rallentamento
delle operazioni di disegno.
Sarà estremamente gradita la segnalazione di qualsiasi incompatibilità con configura-
zioni o programmi particolari.
3 : INSTALLAZIONE
L'installazione viene eseguita automaticamente cliccando sull' icona INSTALL.ITA
Lo script di installazione richiede la presenza nel vostro Path di ricerca comandi
del programma INSTALLER®, non fornito con il sistema operativo, ma facilmente repe-
ribile in qualunque programma che abbia installazione automatica.
Ho omesso tale programma dall' archivio per evitare un download di ulteriori 100 Kb
anche in considerazione della sua facile reperibilità.
Qualora non disponeste di INSTALLER® potete effettuare l' installazione manualmente
com indicato nel file INSTALLA_it.doc .
Alla fine dell' installazione automatica vi verrà richiesto di modificare la vostra
User-Startup onde inserire due Assign necessari al programma, se salterete tale
opzione vi occorrerà modificare manualmente la User-Startup o eseguire gli assign
prima di ogni uso del programma (per maggiori informazioni INSTALL.ITA.doc).
4 : REGISTRAZIONE
La versione in Vostro possesso è rivolta alla VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA e come
tale presenta alcune opzioni disabilitate o ridotte al fine di incoraggiare la
Vostra registrazione :
- La STAMPA è disabilitata
- Il SALVATAGGIO DELL' INTERO FOGLIO DISEGNO è disabilitato
- Si possono SALVARE PENNELLI COME IFF solo se con dimensioni minori di 70x70 pixels
- I banchi pennelli salvati perdono tutti i loro componenti salvo i primi due
Registrandosi si otterra` una versione del programma completamente funzionante e una
serie di archivi pennelli contenenti svariate strutture relative a molte classi di
composti.
La registrazione da` inoltre diritto a ricevere con uno sconto del 50% qualsiasi ver-
sione successiva del programma.
Il costo della versione registrata di CHIMICAD e` di 15000 lire spese di spedizione
comprese.
Si puo` richiedere la registrazione al seguente indirizzo:
PAOLO GATTI
Via Pietro Cristofoli 3/7
16151
GENOVA
E-Mail : gatti@iatfa.unige.it
Per il pagamento allegare alla richiesta :
-Fotocopia di vaglia postale intestato all' autore
oppure
-Contante (se si nutre estrema fiducia nelle nostre Poste....)
5 : USO DI CHIMICAD
Il programma all' avvio apre uno scehrmo nella risoluzione decisa dall' utente
tramite il PREFERENCES EDITOR (vedi menu comandi), di default è scelta la modalità
HIRES LACED 640x512.
Eliminato il requester di presentazione si accede alla pagina di lavoro che mostra
due finestre:
_FOGLIO DI DISEGNO
_STRUMENTI E PENNELLI
Gli strumenti e i pennelli selezionabili con un click del tasto sinistro del mouse
(LMB) vengono usati per agire sul Foglio di disegno, quest' ultimo può essere visto
per intero mandando in backgound la finestra strumenti tramite il suo gadget di pro-
fondità. Questa finestra può essere riportata in primo piano premendo il gadget di
profondità della finestra del foglio di disegno.
La finestra strumenti è altresì movibile tramite la sua barra titolo.
Dalla Barra Menu sono accessibili tre MENU PENNELLI e un MENU COMANDI.
Nei primi saranno inseribili pennelli personali creati dall' utente (i cui gruppi
sono salvabili su disco e ricaricabili [vedi oltre]),l' ultimo contiene una serie
di comandi di utilità.
5.1 FINESTRA STRUMENTI
Contiene due serie di gadget selezionabili con il mouse, la prima presenta degli
strumenti di vario genere mentre nella seconda si trovano i pennelli predefiniti.
Gli ultimi tre gadget della prima riga rappresentano ognuno un BANCO PENNELLI e si
usano in associazione con gli strumenti che agiscono su di essi.
Questa finestra può essere nascosta per rendere disponibile tutto il foglio disegno
premendo il suo gadget di profondità; per riportarla in primo piano premere il gadget
di profondità della finestra di disegno.
Durante la routine di stampa dell' intero foglio la finestra strumenti è chiusa e
riaperta automaticamente.
NOTA BENE
QUALSIASI COMANDO O PENNELLO SI SIA SCELTO si può abbandonarne l' uso PREMENDO IL
TASTO DESTRO DEL MOUSE (eccetto per ROTAZIONE, vedi oltre) o il TASTO ESC della
tastiera.
5.1.1 TRACCIARE LINEA
Consente di tracciare linee INTERE (è sottinteso che i comandi di disegno
agiscano tutti sulla finestra FOGLIO DISEGNO) tra due punti che vengono se-
lezionati cliccando con il tasto sinistro del mouse.
Scelto il primo punto si può allungare e inclinare la linea a piacere.
La seconda pressione del tasto sinistro fissa la linea nella posizione
raggiunta.
Fatto ciò si esce dallo strumento.
5.1.2 TRACCIARE POLIGONO
Permette il disegno di più linee consecutive unite fra loro; si procede co-
me per le linee singole usando il tasto sinistro del mouse.
Si possono ottenere sia poligoni chiusi che spezzate: per i primi si trac-
ciano tutti i lati eccetto l' ultimo che si ottiene premendo la BARRA SPA-
ZIATRICE; per le seconde, disegnato l' ultimo segmento si preme il tasto
destro del mouse o il tasto ESC.
In ogni caso dopo il disegno dell' ultimo segmento si esce dallo strumento.
5.1.3 DISEGNO A MANO LIBERA
Consente di disegnare a piacere tenendo premuto il tasto sinistro del mouse;
il suo rilascio non fa uscire dallo strumento e si può riprendere a dise-
gnare premendo il tasto sinistro.
Per abbandonare lo struento si dovrà usare il tasto destro o ESC.
5.1.4 TRACCIARE CERCHIO
Per disegnare un cerchio si sceglie il suo centro premendo il LMB, quindi
lo si dimensiona e infine lo si fissa premendo ancora LMB.
si può abbandonare lo strumento con ESC o LMB.
5.1.5 INSERIRE LETTERE
Con questa icona si accede alla possibilità di inserire del testo sul foglio
di lavoro; si sceglie il punto iniziale con mouse e LMB, quindi si inizia a
scrivere.
Il font usato sarà quello scelto con l' apposito comando presente nel menu
COMANDI VARI; di default è usato il font TOPAZ in CORPO 8 o quello deciso
dall' utente nel PREFERENCES EDITOR.
I tasti FRECCIA consentono di muovere il cursore sul foglio a step di un
carattere; usando il tasto TAB si può passare ad uno step di un pixel.
Si possono cancellare lettere (solo quelle inserite dopo l' ultimo uso dei
tasti FRECCIA)con il tasto BACKSPACE (<--), mentre il tasto DEL non è at-
tivo.
Dopo la scelta del punto iniziale il mouse è inattivo e si può spostare il
cursore solo mediante i tasti FRECCIA.
Si può fissare quanto scritto ed uscire dal comando premendo RETURN.
La routine di scrittura pone automaticamente come pedici i numeri subito a
destra di una lettera, questa possibilità (modalità FORMULA, vedi oltre)
velocizza molto la scrittura di molti composti (tipo lunghe catene o formule
inorganiche).
Per scrivere lettere o numeri come APICI o PEDICI si possono usare i tasti
F1 e F2 che attivano il superscript e l' underscript; con il tasto F3 si
ritorna sulla linea di base.
Il tasto F4 consente di accedere ad un Font Speciale che può essere definito
dal preferences editor o selezionato tramite Scegli Font (menu comandi).
Io ho inserito di default il font Symbol che contiene le lettere greche.
Il tasto F5 abilita o disabilita alternativamente la modalità FORMULA che
permette l' automatica scalatura a pedice (se attivata, come di default)
di tutti i numeri immediatamente a destra di una lettera
5.1.6 RUOTARE
Questo strumento permette di ruotare un pennello predefinito oppure una
sezione del foglio disegno o ancora un pennello personale presente in
un menu pennelli.
Selezionata l' icona si deve scegliere cosa ruotare :
-PREDEFINITO : è sufficiente un click sull' immagine del pennello
voluto.
-PERSONALE : lo si seleziona dal menu in cui si trova usando il
tasto destro del mouse (si opera come per qualsiasi
menu a tendina)
-SEZIONE FOGLIO : si clicca sullo strumento STACCA PENNELLO (11) e
si seleziona la zona da ruotare tramite esso.
Una volta definito l' oggetto da ruotare questo compare sotto il puntatore
del mouse e si può spostarlo nella zona in cui effettuare la rotazione.
Premendo il tasto sinistro del mouse si blocca l' oggetto nel punto del foglio
disegno in cui effettuare la rotazione (terminata la quale il pennello potrà
essere nuovamente spostato a piacere sul foglio stesso).
Per ruotare si preme il tasto sinistro del mouse, ottenendo ad ogni click una
rotazione di 90°, salvo che l' oggetto non sia uno dei pennelli predefiniti.
In tal caso infatti il pennello è ruotato ad ogni click secondo questa serie
di angoli:
30-45-60-90-120-135-150-180-210-225-240-270-300-315-330-0.
Ottenuta la rotazione voluta si preme il tasto destro del mouse (che quindi,
come detto precedentemente, non è utilizzabile per uscire dallo strumento du-
rante la rotazione) per poter muovere il pennello a piacere sul foglio da di-
segno e fissarlo col tasto sinistro (a questo punto è nuovamente possibile u-
scire dallo strumento oltre che con ESC anche con il tasto destro).
L' immagine così ruotata è disponibibile fino all' uscita dallo strumento di
rotazione.
5.1.7 FLIP X
L' uso generale è simile a ROTATE, con la differenza che, premendo il LMB
si passa tra le due immagini speculari orizzontali dell' oggetto scelto.
5.1.8 FLIP Y
Vale quanto detto per FLIP X, l' oggetto scelto è però reso speculare in
verticale.
5.1.9 STAMPARE
Scelta questa opzione viene richiesto se stampare tutto il foglio di dise-
gno o solo una zona.
Nel primo caso la stampa avviene immediatamente, nel secondo si deve prima
selezionare una zona rettangolare corrispondente alla parte di foglio che
si vuole stampare.
Per la scelta si usa un rettangolo estensibile di cui si fissano i punti
iniziale e finale con il tasto sinistro del mouse; come sempre per uscire
durante la selezione si può usare il tasto destro o ESC.
Per avere buoni risultati di stampa occorre settare adeguatamente le pre-
ferences grafiche della propria stampante; operando a 300x300 DPI conviene
lavorare con LIMITI=MULTIPLO ad un fattore di 4x4 e con SMOOTHING=ON.
(vedi anche REQUISITI SISTEMA).
In ogni caso conviene spesso effettuare delle prove per trovare la miglior
combinazione per la propria stampante e risoluzione di stampa.
5.1.10 CANCELLARE ZONA
Si sceglie tramite il rettangolo estensibile un' area di foglio disegno
che si vuole cancellare.
Questa opzione non chiede conferme prima dell' eliminazione del disegno,
conviene quindi prestare molta attenzione, non essendo disponibile una
funzione di recupero.
5.1.11 CANCELLARE PAGINA
Permette di ripulire completamente il foglio di disegno.
Viene chiesta conferma prima di procedere alla cancellazione.
5.1.12 CARICARE IFF
Consente di caricare un' immagine IFF che verrà usata come se fosse un pen-
nello personale.
Il file è selezionabile da un files requester apposito che usa come percor-
so base la directory del programma; è possibile comunque modificare tale
scelta con l' apposita opzione del MENU COMANDI (vedi).
L' immagine non sarà caricata e comparirà un apposito messaggio se le sue
dimensioni sono troppo elevate o il numero di colori è superiore a due.
Qualora si volesse caricare un' immagine di grosse dimensioni conviene usa-
sare la funzione CARICARE PAGINA presente nel MENU COMANDI.
5.1.13 SALVARE IFF
Consente di salvare come immagine IFF una zona di foglio disegno.
Questo comando è utile per creare immagini di strutture importabili in
programmi di DTP.
Non ci sono limiti alle dimensioni selezonabili.
Con immagini molto grandi si può notare un lieve rallentamento dovuto alla
routine di controllo che elimina le zone vuote eventualmente selezionate at-
torno all' immagine vera e propria.
5.1.14 STACCARE PENNELLO
Consente di scegliere una sezione di foglio disegno da trasformare in un
pennello personale utilizzabile a piacimento.
Per selezionare il pennello lo si racchiude in un rettangolo estensibile
nel modo già visto in altri strumenti.
Anche in questo caso si eliminano le zone vuote attorno alla figura scelta.
Come detto precedentemente questo strumento può essere associato a RUOTARE
al fine di operare su pennelli staccati al momento.
5.1.15 PENNELLO IN BANCO
Si opera come per staccare un pennello, con la differenza che, selezionata
la zona di foglio disegno voluta, si deve indicare il banco in cui inserirlo
per averlo disponibile per tutta la sessione di lavoro.
Come in precedenza si delimita un rettangolo attorno al pennello voluto,
quindi si sceglie il banco in cui inserirlo cliccando sull' icona ad esso
relativa.
-
Qualora tutti i banchi siano completi (15 pennelli contenuti), si viene in-
formati che occorre liberare lo spazio per il nuovo pennello; in tal caso si
può svuotare completamente uno dei banchi o semplicemente togliere da questo
un elemento al momento inutile (è chiaro che qualsiasi eliminazione, comple-
ta o parziale, da banchi non salvati su disco porta alla definitiva perdita
di quanto eliminato [vedi anche CANCELLARE BANCO e CANCELLARE VOCE]).
-
Scelto il banco, un requester chiede di inserire il nome che si vuole dargli
(se non si vuole cambiare basta un RETURN nella riga `nome banco', dove è
presente quello valido al momento) e che può essere lungo al massimo 20 carat-
teri; quindi un altro requester chiede il nome da dare al pennello (lasciando
vuoto lo spazio `nome pennello' si esce dallo strumento) la cui lungehzza non
deve superare i 25 caratteri.
Stabiliti i nomi il pennello creato diviene accessibile dal relativo banco
per tutta la sessione di lavoro (salvo cancellazione del banco stesso).
5.1.16 CANCELLARE BANCO
Attivato questo strumento si può scegliere cliccando sulla sua icona quale
banco pennelli cancellare.
La cancellazione porta alla liberazione di tutte le posizioni del banco
rendendolo disponibile al caricamento in esso di un banco da disco [vedi
oltre]; naturalmente se il contenuto non è stato previamente salvato non
c' è modo di recuperarlo dopo la cancellazione.
Prima di cancellare il banco un requester informa sul suo contenuto e chiede
conferma, offrendo anche la possibilità di salvarlo prima di eliminare.
Se tutti i banchi sono vuoti si viene avvisati dell' inutilità dell' azione.
NOTA. Per ovviare ad un problema di porgrammazione dopo l' eliminazione dei
pennelli il menu pur se vuoto presenta egualmente la sua tendina; ri-
tengo comunque che questo problema sia di nessun disturbo alla funzio-
nalità del programma.
5.1.17 CANCELLARE VOCE
Attivato tale strumento si può scegliere direttamente dal MENU PENNELLI quale
suo elemento vada eliminato.
Prima di procedere all' eliminazione un requester mostra il pennello che si
è scelto e chiede conferma per proseguire.
Se tutti i banchi sono vuoti si viene avvisati.
5.1.18 LISTARE BANCO
Scelto un banco tramite files requester vengono mostrati i nomi dei pennel-
li in esso contenuti; è anche data la possibilità di caricare il banco.
5.1.19 CARICARE BANCO
Permette di caricare da disco un banco precedentemente salvatovi.
Si deve scegliere il banco in cui caricare i pennelli, cliccando sulla sua
icona nella finestra strumenti.
Se un banco contiene già uno o più pennelli non è disponibile a ricevere
il caricamento di un altro banco.
Se tutti i banchi contengono già dei pennelli un requester avvisa del fatto.
Stabilita la destinazione si deve scegliere tramite un files requester il
banco pennelli da caricare (il requester mostra solo i files .SHP, vedi oltre
per ulteriori dettagli).
NOTE SUI FILES GENERATI DA CHIMICAD !!!
Durante il salavtaggio di set di pennelli CHIMICAD crea due files con egual
nome e diversi suffissi :
.SHP è per il file che contiene le immagini dei pennelli.
.FRN è per il file contenente i nome dei pennelli e le informazioni
sul set che compongono.
Questi suffissi sono aggiunti automaticamente ai files se si dimentica
di farlo al momento della definizione del nome.
ATTENZIONE !!!
I due files devono essere presenti nella stessa directory affinchè si possa
caricare il set di pennelli ad essi relativo.
Il suffisso deve essere legato al giusto tipo di file (no .shp per file dei
nomi e .frn per quello delle immagini).
Non si modifichino nomi di set pennelli per quel che riguarda la parte
del suffisso, nè si assegnino tali suffissi a files diversi da quelli di
CHIMICAD.
Non si possono caricare files che non abbiano il suffisso .SHP, e se si
tenta di farlo un requester avvisa che il file scelto probabilmente non
è adato all' uso in Chimicad.
Se si unisce un suffisso .SHP o .FRN ad un file sbagliato e si tenta di
caricarlo si ottiene un' uscita dal programma (se si è fortunati) oppure
un blocco del sistema.
5.1.20 SALVARE BANCO
Consente di memorizzare su disco un banco scelto tramite la sua icona; se il
banco scelto risulta vuoto si viene avvisati da un requester, come nel caso
in cui tutti e tre i banchi fossero privi di contenuto.
Deciso quale banco salvare si inserisce il nome con cui memorizzarlo in un
files requester dal quale si seleziona anche la directory in cui salvare
(di default è presentata quella in cui si trova il programma, anche qui, co-
me per il salvataggio di IFF si può cambiare percorso usando l' apposta voce
del menu coamndi).
Il nome del file deve contenere il sufisso .shp; se è omesso il programma lo
aggiunge automaticamente.
5.1.21 ICONE BANCHI PENNELLI
Si usano per indicare su quale banco operare con certi strumenti [vedi
ad esempio caricare banco, salvare banco ecc.].
Riportano sempre il numero di pennelli attualmente presenti nel banco.
5.2 FOGLIO DI DISEGNO
Con questo termine si intende l' area di schermo utilizzabile per il disegno delle
strutture chimiche.
L' area disegnabile ha un' estensione regolata in base al modo schermo scelto, e di
norma e` parzialmente coperta dalla FINESTRA STRUMENTI; quest' ultima puo` essere
"nascosta" mediante la pressione del relativo gadget di profondità.
La ricomparsa della finestra strumenti si ottiene con il gadget di profondità della
finestra di disegno.
5.3 MENU PENNELLI
Si tratta di tre MENU A DISCESA richiamabili col tasto destro del mouse che conten-
gono serie di pennelli definiti dall' utente.
Una serie di pennelli prende anche il nome di BANCO e puo` contenere al massimo 15
elementi, ciascuno identificato da un nome lungo al massimo 20 caratteri.
Anche i banchi hanno un nome associato e anche questo ha lunghezza massima di 20.
I banchi pennelli sono salvabili o richiamabili da disco e questo consente di creare
vasti archivi di gruppi di formule chimiche.
5.4 MENU COMANDI
Sono presenti in questo menu una serie di comandi di utilita`:
INFORMAZIONI : Fornisce alcuni dati riguardo al programma e all' autore.
SALVA PAGINA : Consente il salvataggio dell' intero FOGLIO DISEGNO come
file IFF.
CARICA PAGINA : Permette di caricare schermate IFF sul FOGLIO DISEGNO.
Tali schermate non possono avere più di 2 colori.
Qualora la pagina avesse dimensioni superiori a quelle
dello schermo in uso, un requester proporrà la scelta
tra l' abbandono dell' operazione e la conversione dello
schermo alla risoluzione necessaria.
Optando per la conversione si potrà decidere la nuova
risoluzione e modalità video tramite adatto requester.
SCELTA DIRECTORY: Permette di scegliere i percorsi in cui salvare i
Banchi Pennelli (file .shp) e gli oggetti IFF.
Si operano le scelte tramite Path Requester dopo
aver indicato se si sceglie un path per SHP o IFF.
SCELTA FONT : da qui si accede ad un REQUESTER che consente la scelta
del tipo di font da modificare. Scelto ciò si decide con
un comodo font requester il font da usare, le sue dimensioni
e il suo stile (grassetto, italico, sottolineato).
Le restanti opzioni presenti nel requester non hanno in-
fluenza sul font selezionato.
Il requester mostra l' elenco dei fonts presenti nella
device logica FONTS: .
SCELTA MODO SCHERMO : permette di decidere la risoluzione dello schermo in
cui ChimiCad lavorerà. Sono accettate tutte le modalità
grafiche gestite dal chipset presente sulla porpria
macchina (Eccetto HAM,HB e Lores che non vengono
nemmeno mostrate dal requester).
MODIFICA NOME PENNELLO : Con questo comando si puo` cambiare il nome di
un pennello inserito in un banco scegliendolo
direttamente dal suo Menu Pennelli.
Selezionata questa voce dal menu si sceglie il
pennello e quindi si inserisce il nuovo nome
in una finestra che mostra, oltre al vecchio
nome l' immagine del pennello.
PREFERNCES EDITOR: da questa finestra l' utente può decidere le caratte-
ristiche (modo video, fonts vari, sentieri di ricerca)
di default del programma, vale a dire quelle attive al
momento dell' avvio.
La definizione di tali caratteristiche avviene tramite
i diversi Requester citati in precedenza.
Le scelte fatte saranno attive dal successivo lancio
del programma, a condizione che vengano salvate nel
file chimicad.settings tramite l' apposito gadget della
finestra.
STATO MEMORIA : Fornisce la quantita` di memoria libera.
ESCI : Permette l' abbandono del programma, presenta una richiesta di
conferma onde evitare uscite accidentali.
6 : RINGRAZIAMENTI
Un amorevole ringraziamento a Monica per l' affetto e il supporto.
Ringraziamenti piu` "tecnici" alla ACID SOFTWARE per il BLITZ BASIC®,
linguaggio in cui questo programma è stato scritto.
Un grazie anche a Magnus Holmgren e Nico Francois per la REQTOOLS.LIBRARY.
Particolare ringraziamento a Giovanni Calderone per la sua preziosa opera
di Beta testing che ha consentito l' apporto di decisivi migliorie alla
prima versione di ChimiCad.
7 : FUTURI SVILUPPI
Nel prossimo futuro c' è il SUPPORTO DELLA LOCALE.LIBRARY (per avere un unico
programma facilmente configurabile in qualsiasi lingua), inserimento della funzione
UNDO, possibilità di creare DATABASE di formule con campi testuali.
Per un futuro meno prossimo potrebbe aversi una versione con grafica vettoriale.
8 : STORIA
Chimicad nasce nell' agosto 1994 per rispondere alla necessità di un veloce editor
di strutture chimiche che mi permettesse di realizzare le formule da inserire nella mia
tesi di laurea (volevo scriverla, impaginarla e stamparla esclusivamente con il
mio fido A1200).
La prima stesura viene fatta in AMOS e funge egregiamente allo scopo prefisso.
Appena in possesso del compilatore Blitz (a mio giudizio più stabile e versatile
di AMOS) riprendo in mano il vecchio progetto, siamo ormai a metà 95, e nei pochi
momenti liberi (sono stagista in un' industria alimentare e mi sto preparando a
sostenere l' esame di dottorato) comincio il porting nel nuovo linguaggio.
L' operazione di traduzione del codice è accompagnata da una gran serie di cambia-
menti ognuno dei quali ne suggeriva altri....
Si ha poi una pausa coincisa con l' ingresso in università come dottorando e final-
mente nell' estate del 1996, sacrificando parte delle ferie estive (..no comment..),
mi decido a intraprendere un ultimo restyling e debugging della mia creatura al
fine di inserirlo nel circuito del software shareware.
Come mai tutto ciò ? Sicuramente perchè sono convinto delle potenzialità di Amiga
e poi perchè mi rodeva che il mio computer preferito (in facoltà traffico quotidia-
namente con gli "odiati" PC) non avesse praticamente nessun software impiegabile nel
mio lavoro di ricerca.
Spero che chiunque abbia a che fare con la chimica, da professionista, docente o stu-
dente possa gradire il mio lavoro, considerandolo quantomeno come un omaggio al
nostro mitico compagno di scrivania.
ChimiCad V 0.01 (6/1994) : Si tratta del progenitore scritto in AMOS del
programma attuale; tutto nasce dalla necessita`
di creare immagini di strutture chimiche per la
mia tesi di laurea (sono un chimico farmaceutico).
Chimicad V0.50 (1/1995) : Primo porting in BlitzBasic
del programma.
Chimicad V0.90 (7/1996) : Cambio radicale di interfaccia e requesters.
ChimiCad V1.00 (1/1997) : La prima versione Shareware; problemi di compatibilità
su A500.
ChimiCad V1.05 (1/1997) : Risolta la compatibilità con A500.
ChimiCad V1.09 (2/1997) : Eliminati bugs relativi a gestione menù, cancellazione
testo (che si aveva su amiga non AGA), numeri prima delle
lettere.
ChimiCad V1.10 (2/1997) : Uso dei gadget di profondità, scelta formato schermo.
ChimiCad V1.12 (3/1997) : Preferences Editor e altri piccoli cambiamenti.
ChimiCad V1.14 (3/1997) : Versione attuale: riscritta routine di inserimento testo,
corretti alcuni piccoli bugs.